Corbezzolo
Il Corbezzolo (Arbutus unedo) è un cespuglio o un piccolo albero appartenente alla famiglia delle Ericaceae, diffuso nei paesi del Mediterraneo occidentale. L’origine del nome generico, dovuto probabilmente al sapore aspro del frutto e delle foglie, ha radici antiche da ricercarsi nel celtico ‘ar’ = aspro e ‘butus’ = cespuglio.
Dal nome greco del corbezzolo (κόμαρος – pron. kòmaros) derivano molti nomi dialettali della pianta (Marche, Calabria, Campania), e anche il nome del Monte Cònero, promontorio sulle cui pendici settentrionali sorge la città di Ancona, e la cui vegetazione è appunto ricca di piante di corbezzolo.
I frutti maturano nell’anno successivo rispetto alla fioritura che dà loro origine, in autunno. La pianta si trova quindi a ospitare contemporaneamente fiori, frutti immaturi e frutti maturi, il che la rende particolarmente ornamentale.
Nel periodo risorgimentale, a causa dei tre colori bianco (fiori), rosso (frutti) e verde (foglie) presenti sulla pianta in autunno, ovvero gli stessi della bandiera italiana, era considerata pianta allusiva all’unità nazionale. Il poeta Giovanni Pascoli dedicò al corbezzolo una poesia, per cantarne le caratteristiche che lo rendono speciale.