Aquilegia
Aquilegia – genere delle Ranunculaceae, il cui nome deriva dal latino aquilegium (recipiente per l’acqua), comprende circa 70 specie, con numerosi ibridi e varietà orticole, di piante erbacee perenni, originarie dell’America, Asia e zone alpine dell’Europa, solo alcune sono africane, alte fino a 1 m ; con alcune specie spontanee in Italia sulle Alpi e gli Appennini, hanno fogliame leggero e finemente diviso, fiori leggeri con lunghi speroni colorati di bianco, azzurro, giallo, rosso, rosa, lilla, viola e avorio, chiamata volgarmente Colombina.
In Italia sono presenti, allo stato spontaneo, una decina di specie riunite in tre gruppi (Pignatti, 1982): gruppo di Aquilegia vulgaris (comprendente 4 specie), gruppo di A. alpina (comprendente 2 spp.) e gruppo di A. einseleana (comprendente 5 spp.).
Tra le specie più utilizzate come piante ornamentali nei giardini per bordure miste o gruppi isolati, industrialmente per la produzione del fiore reciso o per la coltivazione in vaso sui terrazzi, ricordiamo l’A. chrysantha di origine americana a fiore giallo; l’A. caerulea nordamericana con fiori bianchi e azzurri; l’A. flabellata originaria del Giappone a fiori bianchi; l’A. formosa della California con fiori gialli e rosa; l’A. vulgaris spontanea dei nostri boschi, con fiori azzurro-violacei, petali con sperone uncinato alta fino a 1 m ; altre specie spontanee sono l’A. atroviolacea con fiori piccoli di colore viola cupo; l’A. thalictrifolia alta 60 cm con foglioline pubescenti, viscide profondamente divise in tre lobi e piccoli fiori azzurro-violacei; l’A. alpina alta 80 cm con grandi fiori azzurri con speroni non uncinati.